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Costruire un’intervista (pt1) La guida scacciapanico

Costruire un’intervista (pt1) La guida scacciapanico

Media e Target

Punto uno: vuoi realizzare un’intervista.
Punto due: PANICO.

É impossibile pensare ad un’intervista senza un fremito, sia che si parli di una persona che segui, e vuoi intervistare da molto tempo, sia si tratti di uno strumento deciso a tavolino per promuovere la tua azienda (o l’azienda di un tuo cliente).

Perchè un fremito? Perchè, forse più di qualsiasi altro canale, quello dell’intervista ci pone su un piano di confronto diretto sia con la persona che abbiamo davanti, sia con il nostro audience. Nei prossimi tre articoli (questo è solamente la parte uno) cercheremo di aiutarti in alcuni dei punti che, nel nostro lavoro di ogni giorno, abbiamo trovato particolamente ostici o dati erroneamente per scontati.

Per chi é la tua intervista?

Dopo aver pensato al tuo interlocutore principale, l’intervistato, non devi dimenticare di pensare a chi usufruirà del tuo materiale.
La stai creando per i profili social? Si tratta di documentare un momento importante della vita di un’azienda e verrà utilizzata in canali riservati a professionisti?
Prima di tutto devi trovare il tuo target di riferimento, da questo deriveranno, per fare solo due esempi, i MEDIA che condivideremo in questo articolo, il TOV (Tone of Voice) che invece affronteremo nel prossimo articolo.

Prima di continuare, rispondi a questa domanda:
Sai chi stai intervistando, sai anche per chi lo stai facendo?

http://www.facebook.com/sanremosrl/videos/1929727840473949/

online, offline, video, non video:
50 sfumature di un’intervista

Hai l’intervistato e anche il tuo target, è ora di farsi la fatidica domanda: come farla?

Un’intervista può avere mille modalità di realizzazione e di condivisione, ma la prima grande discriminante è: video vs articolo.

Perchè scegliere una video-intervista: Il video, si sa, è un po’ il RE della comunicazione ultimamente, i social lo preferiscono, le persone lo affrontano con grande entusiasmo e apre una porta emotiva che è facile sfondare soprattutto in fase di intervista.

Quando scegliere un video: quando il nostro intervistato è una persona nota, spigliata, e il suo contenuto ha un target molto ampio e generico. Quando cerchiamo maggiormente la condivisione che la precisione.

Perchè scegliere un’intervista scritta: Un articolo scritto potrà attirare meno l’attenzione di un video con i suoi “suoni e colori”, ma sicuramente, una volta preso in mano viene affrontato con maggiore attenzione. Mentre con il video l’intervistato FA l’intervista, nell’articolo il peso si sposta maggiormente su chi lo scrive (e quindi, ipoteticamente, su di te).

Quando scegliere un articolo: quando il nostro intervistato non è avvezzo al video e quindi non a suo agio davanti alla telecamera, quando il target è una nicchia specifica e specializzata. Quando cerchiamo informazione e attenzione piuttosto che condivisione.

Prima di continuare, rispondi a questa domanda:
Il tuo Media è il MODO in cui la tua intervista entrerà in contatto con il tuo target, dove si informa maggiormente il pubblico che vuoi intercettare?

BONUS:
IMPROVVISATA o STUDIATA: il galateo di un’intervista

Agli inizi tipo “XY è ancora in vestaglia quando ci presentiamo nella sua casa al mare per un’intervista non programmata” non ci crede nessuno. Siamo sinceri.
Questo non significa che non ci possa essere un’intervista spontanea, ma crediamo queste occupino solo una piccola parte dello spettro delle possibilità, vediamo in che modo:

_Improvvisiamola.. al 70%
Siete ad un evento, una fiera o una serata e venite a conoscenza della presenza di una persona che volete intervistare, è il vostro momento, non presentatevi piazzando un registratore in faccia al malcapitato, chiedete, parlate e concordate alcune domande. A meno che non siate un reporter d’assalto è fondamentale questo passaggio (anche giusto giusto per educazione).

_Studiamola nei dettagli
L’intervista a livello di brand è uno strumento potentissimo, si presta in modo eccezionale ad una cartella stampa di valore, permette di comunicare umanamente alcuni valori intangibili di un brand ed è capace di umanizzare qualsiasi tipo di azienda. Per la tua impresa o per imprese clienti può essere un asso nella manica, giocatela con le domande giuste e sui canali appropriati.

Sai a chi fare l’intervista e su quale canale condividerla, ora si presenta la grande domanda: COSA CHIEDERE?

http://gph.is/2db3Q5o

La risposta (o forse altre domande) al prossimo articolo.