30 Nov Conoscere la luce
Il termine “fotografia” è la composizione di foto- (dal greco φῶς, φωτός, luce ) e -grafia (dal greco γραϕία, scrittura).
La luce, o meglio, una giusta illuminazione, è alla base di una buona fotografia.
Una giusta illuminazione può evidenziare un dettaglio importante, mascherare un difetto del soggetto, esaltare una trama, aggiungere enfasi o drammaticità. Imparare a scrivere con la luce quindi è la chiave fondamentale per portare avanti nel migliore dei modi questo tipo di arte.
Ma cos’è la luce?
La luce è una forma di energia che possiamo trovare in diverse forme, abbiamo la luce irradiata dal sole, dai metalli incandescenti nei filamenti delle lampade, dai semiconduttori nei Led, dai gas incandescenti nelle lampade dei flash, dalla fiamma di una candela, elementi diversi che emettono luci diverse sia come intensità che come tonalità. La luce, può essere secca o morbida, calda o fredda, tutti dettagli da conoscere e saper maneggiare per ottenere qualsiasi combinazione e soluzione.
In una giornata serena la luce del sole di mezzogiorno risulta molto “dura”, secca, produce ombre nette che amplificano i contrasti tra le aree illuminate e quelle in ombra. Diversamente negli orari intorno all’alba e al tramonto si ha una luce morbida. Le nubi creano un’infinità di riflessi e i raggi solari, uscendo dalle nubi, non sono più così diretti come in origine ma si diffondono in mille direzioni. L’illuminazione è diffusa; quasi non si vedono le ombre e ogni lato del soggetto è illuminato in modo uniforme. Tutto questo va a incidere anche sulla vivacità dei colori, sui contrasti e sulla nitidezza dei dettagli.
Un altro aspetto da prendere in considerazione è la differenza di temperatura delle fonti luminose. La luce è composta da varie lunghezze d’onda e solo l’insieme di queste costituisce la luce che si vede bianca. Ma una luce può essere calda o fredda a seconda della propria tonalità, ossia delle lunghezze d’onda che la costituiscono. Normalmente, infatti, la luce del sole è considerata bianca poiché è composta da tutte le lunghezze d’onda dello spettro visibile. La luce di un filamento a incandescenza o di una candela è una luce calda e risulta tendente al rosso, la luce al tungsteno tendente al verde e le lampade allo Xeno tendente al blu quindi fredde. Il problema della temperatura colore non va sottovalutato e può emergere nel momento in cui si vanno a mescolare luci che provengono da elementi diversi ma approfondiremo in seguito come gestire nel modo migliore queste situazioni.
Per quantificare la tonalità della luce in fotografia, come in altre attività, si usa il termine temperatura colore e si misura in Kelvin (K).
Ogni fonte luminosa avrà quindi la sua temperatura colore e modificherà la tonalità generale della nostra scena.
Conoscere e praticare correttamente questa tematica ci aiuta ad ottenere immagini corrette dal punto di vista cromatico e aggiustare le scena con svariate fonti di luce con temperatura colore differenti, come dimostrato nei seguenti esempi:
Foto con bilanciamento colore impostato sulla luce ambientale
(quindi corretta in base alla fonte luminosa)
Foto con bilanciamento colore impostato su un ambiente in ombra
(quindi non coerente alla fonte luminosa)
Foto con bilanciamento colore impostato su una fonte a incandescenza
(quindi non coerente alla fonte luminosa)
Lo studio della Luce quindi è sicuramente il primo passo da affrontare per avvicinarsi al mondo della fotografia, è un argomento sicuramente complesso ma altrettanto affascinante e da scoprire.
Buona Luce.